Gran Premio

F1 Gp Arabia Saudita, le pagelle di Leo Turrini

Hamilton e Verstappen: due pazzi veri.

10 Verstappen
Un pazzo vero. Ma che cuore, che grinta, che irresistibile audacia. Detta come va detta, minimo minimo meriterebbe di vincere il mondiale tanto quanto Hamilton. Se non di più.

10 Hamilton
Un pazzo vero anche lui. Ha già vinto sette titoli, non è più un ragazzino ma si batte con una ferocia che è figlia del desiderio fortissimo di non abdicare. E forse salverà la corona.

8 Ocon
Azzecca una partenza fantastica nel delirio collettivo. E poi tiene botta con una Alpine Renault che non è certo un missile, perdendo il podio solo in extremis. Stavolta meglio lui del maestro Fernando Alonso.

7 Giovinazzi
Già licenziato dalla Alfa Romeo senza alcuna motivazione credibile, l’unico italiano in pista si inventa una prestazione solidissima. E porta la macchina miracolosamente in zona punti.

6 Leclerc
Gli episodi lo penalizzano, togliendogli la prospettiva di una presenza almeno a ridosso del podio. Il guaio è che al posto di Ocon doveva esserci lui con la Ferrari. Invece non c’era.

5 Domenicali
Ha rilanciato il prodotto F1 ma non è stata una grande idea portare il Gran Premio in Arabia Saudita. E non solo per la dolorosa questione dei diritti umani.

4 Todt
È il presidente della federazione internazionale. I giudici di gara dipendono da lui. Non è che nella stagione stiano brillando, per usare un eufemismo.

2 Perez
Fra sabato e domenica il messicano prende a picconate il sogno Red Bull tra i costruttori. E meno male che doveva dare un aiuto speciale a Verstappen.

1 Mazepin
Il rampollo dorato dell’oligarca russo non perde occasione di mettersi in mostra ma in negativo. Ieri ha tamponato Russell, tanto per gradire. A chi tocca la prossima volta?

0 Schumacher
La difficile stagione dell’apprendistato si avvia a conclusione senza acuti. Anzi, con un gran botto figlio di un errore di guida. Si rifarà.

https://www.quotidiano.net/sport/formula1/gp-arabia-saudita-pagelle-1.7116852

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